Contabilita' analitica, in breve

dom 28 gennaio 2018 by Massimo Masson

tempo di lettura stimato: 2 minuti

di cosa si parla?

In questo post vorrei scrivere brevi(ssime) note per rispondere alla domanda: “cos’è la contabilità analitica“?

Se dovessi rispondere “in 20 parole o meno” (cit.) direi che è lo strumento contabile analitico utilizzabile per conoscere tempestivamente gli elementi economici carratterizzanti i vari sottosistemi dell’impresa.

differenze con la contabilità generale

A differenza della contabilità generale (COGE), che si basa sulla rilevazione dei fatti esterni di gestione secondo una logica numeraria (manifestazione dell’aspetto finanziario, e rigorosamente consuntiva), la contabilità analitica (COAN) si basa su un concetto di competenza economica delle singole operazioni, e può contenere tanto dati consuntivi, quanto valori programmati (definita contabilità analitica a costi standard).

Per fare un semplice esempio della differenza tra una rilevazione numeraria ed una economica si può pensare al ricevimento delle materie prime: in COGE la rilevazione viene effettuata al ricevimento della fattura, in COAN invece nel momento in cui fisicamente le MP arrivano in azienda (su questo si può poi disquisire e scegliere diversamente, ma il concetto di fondo è quello esposto).

Altre caratteristiche

Una ulteriore differenza è che la COGE lavora con registrazioni per natura (si fa riferimento all’origine del costo, ad esempio “energia elettrica”) e considera l’impresa da un punto di vista unitario, come fosse una unica entità, mentre la COAN opera con registrazioni per destinazione (ovvero si fa riferimento al centro di analisi che produce o consuma un determinato costo) oltre che per natura (questo dipende dall’implementazione del sistema di COAN) e considera l’azienda in termini di sottosistemi di cui analizzare e monitorare le caratteristiche. I sottosistemi potrebbero essere reparti, lavorazioni, business unit, etc.

Ancora, lo scopo è differente, perché la COGE è focalizzata alla redazione del bilancio d’esercizio, redatto secondo criteri civilistici, ed il destinatario tipico è sia interno che esterno all’azienda, mentre la COAN viene predisposta per identificare i centri di costo, determinare i costi di prodotto, supportare la valutazione delle rimanenze e dei rendimenti di prodotto, determinare i costi di lavorazione, e così via, e il destinatario è esclusivamente interno all’impresa stessa.

Precisione contro tempestività

La contabilità generale privilegia la precisione delle rilevazioni, a scapito della tempestività delle informazioni (si pensi al fatto che il bilancio viene redatto dopo alcuni mesi dalla chiusura dell’esercizio), ed è obbligatoria per legge, mentre la contabilità analitica privilegia la tempestività delle informazioni, mediata ovviamente dall’assenza di errori significativi, e la sua tenuta è facoltativa.

Infine, la contabilità generale si riferisce normalmente all’intero esercizio, mentre l’analitica normalmente analizza periodi infrannuali, privilegiando ove possibile periodi mensili, proprio per la tempestività dell’informazione che risulta fondamentale per l’analisi degli scostamenti con i parametri obiettivo necessari alla realizzazione di un efficace controllo di gestione.