SInCRO, chi era costui?
mer 17 gennaio 2018 by Massimo Massontempo di lettura stimato: meno di 1 minuto
A partire dal 12 maggio 2017 è in vigore il formato SInCRO per la conservazione della fattura elettronica.
Si tratta di uno standard nazionale relativo alla conservazione (sostitutiva/a norma/elettronica): UNI 11386, emanato dal gruppo di lavoro istituito nel 2009 dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), sottocommissione gestione documenti archivistici (DIAM/SC11).
In sostanza, esso definisce la struttura dell’insieme di dati a supporto del processo di conservazione sostitutiva, individuando gli elementi informativi necessari alla creazione di un Indice di Conservazione (file di chiusura), descrivendone semantica ed articolazione, in modo da consentire agli operatori di utilizzare una struttura dati condivisa e in questo modo raggiungere l’interoperabilità nei processi di migrazione.
Per fare questo, è stato adottato lo schema XML, appositamente elaborato e reso disponibile nello standard.
Precedentemente a questa situazione, le “regole tecniche” definivano solamente gli aspetti procedurali e le responsabilità dei vari attori, ma non scendevano nei dettagli tecnici.
Questo ha comportato un proliferare di soluzioni e formati non interoperanti, proprio a causa dell’assenza dello standard. Questa situazione è ormai suprata.